Una volta che tutto il magnifico anche se stancante tram tram della gravidanza arriva al termino con un bel parto,mio vero lavoro comincia quando il piccolo arriva a casa per la prima volta, e nonostante tutto sara già stato preparato in maniera meticolosa, perfino i disegni del muro,m che lui non può ancora apprezzare, rimane da fare i conti con il fatto che il bimbo ha dei bisogni, ed essendo così piccolo, anche molto frequenti, e sicuramente con il pianto si farà capire, ma potrà anche capitare di attraversare qualche terrore panico di passaggio.
La prima volta che lo si cambia a casa, o lo si allatta, o lo si mette a dormire, come tenerlo per farlo digerire bene e molto altro, e parte di queste cose verrà spontaneamente, altre verranno acquisite naturalmente dai genitori, che comprenderanno cosa desidera il piccoli.
Le ricetrasmittenti per la prima infanzia
Il momento dell’allattamento e della successiva pennichella, rappresenta tra i momenti più particolari, e per questa ragione molti genitori preferiscono affidarsi a dei dispositivi moderni e innovativi, che permettono di vivere questi momenti in competa tranquillità, e se da una parte c’è il buon pensato cuscino per allattamento e gravidanza, per i loro sogni tranquilli e per lasciar anche spazio ai genitori sono state create comodissime ricetrasmittenti, che funzionano come microfoni, e permettono ai genitori di monitorare lo stato di veglia del piccolo.
La grande rivoluzione consiste nel fatto che tutto ciò può essere fatto anche in lontananza, e questo Permette anche ai genitori di abituare il piccolo a dormire da solo molto presto, in maniera tale da non attuare il meccanismo: dormo solo vicino a te. I bambini poi crescono in fretta e disabituarli a dormire con noi non è altrettanto facile, parlo anche per esperienza. In ogni caso queste ricetrasmittente tolgono anche una paura atroce, la sindrome della morte in culla, e quindi monitorano anche il battito del piccolo, emettendo un rumore particolare in base al battito del cuore.
In camera nostra o nella sua cameretta?
Inoltre questi dispositivi sono muniti di microfono, in questo modo i genitori possono ascoltare il piccolo nella stanza accanto. Ci sono ovviamente anche in questo caso opinioni del tutto contrastanti da questo punto di vista, quello che si consiglia nella maggioranza dei casi è quello di lasciare il piccolo nella stanza dei genitori almeno i primi tempi, quando è troppo piccolo, soprattutto se la casa e grande e la sua cameretta non propria vicina a quella dei genitori.
Con il passare del tempo e ancora quando il bimbo ha pochi mesi cercare di spostarlo senza causargli nessun trauma nella sua stanzetta, un buon modo per farlo potrebbe essere quello di farlo addormentare li nel pomeriggio, dopo una poppata magari, perché si trova in completa armonia in quel momento. Abituare il piccolo a dormire da solo, vi aiuterà nel tempo, anche ad evitare un atteggiamento sbagliato nei suoi confronti, anche se si pensa che gli si sta facendo del bene in quel modo.